LA CITTA’ E IL DESIDERIO
“È inutile stabilire se Zenobia sia da classificare tra le città felici o tra quelle infelici. Non è in queste due specie che ha senso dividere le città, ma in altre due: quelle che continuano attraverso gli anni e le mutazioni a dare la loro forma ai desideri e quelle in cui i desideri o riescono a cancellare la città o ne sono cancellati.”… “Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.” (“Le città invisibili” di Italo Calvino)
“La città e il desiderio” è un laboratorio intensivo di sperimentazione teatrale: pensieri, parole, immagini, alla ricerca della propria “città invisibile”.