TRIANGLE 25.3.1911
TRIANGLE 25.3.1911 di Paolo Ascagni
Il dramma è ispirato alla tragica vicenda della Triangle, una fabbrica tessile di New York che, agli inizi del Novecento, si era insediata negli ultimi tre piani di un grande palazzo. Vi lavoravano circa cinquecento dipendenti, quasi tutti donne – in gran parte immigrate italiane, tedesche ed ebree – in condizioni di sfruttamento disumano: 14-15 ore al giorno (!), per una paga da fame. Il 25 marzo 1911 si scatenò un incendio che uccise 146 persone, di cui 129 donne; la tragedia assunse tali dimensioni perché non esistevano misure di sicurezza, e soprattutto perchè i due padroni tenevano chiuse le porte dall’esterno, per controllare le operaie e per impedire l’accesso agli attivisti sindacali. La vicenda ha profondamente influenzato le lotte per i diritti sindacali dei lavoratori e per l’emancipazione femminile, e ha dato impulso all’affermazione in tutto il mondo della Giornata della Donna. Il dramma video-teatrale che ne è scaturito si muove sulle coordinate del teatro sociale e di denuncia, ma non in modo tradizionale; alla descrizione dei fatti si è sovrapposta un’evocazione di immagini e azioni dove le emozioni amplificano le parole e la rabbia. Il dramma, infatti, è incentrato sulla sofferta partecipazione emotiva delle tre attrici per una drammaturgia soprattutto gestuale, decisamente preponderante rispetto al testo, in continua interazione con i video e segnata dal ‘marchio’ dominante della musica.