IO FRIDA

IO FRIDA

La figura di Frida Kahlo si è imposta anche nell’immaginario collettivo con una straordinaria capacità di suggestione, al punto che forse si rende necessario andare al di là della sua immagine iconica – ormai quasi stereotipata – e recuperarne il vero significato, la forza debordante della sua vita artistica e del suo impegno politico e sociale. 

Nata in Messico nel 1907 da padre tedesco e madre di origini spagnole, ebbe sempre una salute cagionevole, aggravata a diciotto anni di età da un gravissimo incidente stradale, che la costrinse a subire più di trenta operazioni chirurgiche ed a rimanere immobilizzata per lungo tempo. La sua breve vita (morì nel 1954) fu contrassegnata da una vena pittorica strettamente legata alla sua militanza politica e rivoluzionaria, e dal tormentato legame artistico e sentimentale con Diego Rivera, anch’egli pittore e attivista. Nel 1944 cominciò a scrivere il proprio diario, una fonte di straordinario rilievo per conoscere a fondo la sua personalità. 

Il nostro spettacolo su Frida Kahlo è il risultato del laboratorio «Motus», che per diversi mesi ha impegnato i corsisti in un intenso lavoro di approfondimento personale e collettivo. Ne è scaturita una performance di teatro-danza finalizzata a tradurre in movimenti corporei e coreografici le multiformi emozioni sprigionate dall’impatto (non solo) visivo con i colori e l’espressività dei dipinti di Frida, in particolare gli autoritratti; e l’incrocio con le parole scandite dal suo diario ha ulteriormente cesellato un effluvio di teatro e danza, per una cifra interpretativa non solo artistica ma soprattutto umana.