«SE OTTO ORE VI SEMBRAN POCHE» Le Mondine Cremonesi
Il Progetto è incentrato su una figura ormai scomparsa – la cosiddetta mondina – che però ha segnato in modo indelebile la storia d’Italia, in particolare tra la fine dell’Ottocento e gli anni cinquanta del Novecento. Il durissimo lavoro delle mondine era concentrato nelle risaie delle province di Pavia, Novara e Vercelli, che attiravano un’ampia manovalanza, donne spesso anche molto giovani, non solo dalla Lombardia e dal Piemonte, ma anche da altre regioni limitrofe. La finalità del Progetto, quindi, è di raccogliere le testimonianze di alcune donne cremonesi che hanno vissuto in prima persona la vita delle mondine, per contribuire a conservarne e tramandarne la memoria storica. La frase che abbiamo scelto per intitolare il Progetto si riferisce ad uno dei più noti canti popolari italiani, divenuto nel tempo un inno di denuncia sociale e di protesta politica, con varie versioni modificate nel testo per adattarlo al momento storico. In origine, però, questo canto venne scritto da un autore anonimo – agli inizi del Novecento – proprio nel contesto delle lotte delle mondine per rivendicare la riduzione dell’orario di lavoro. La prima strofa, nella sua semplicità unita ad una punta di amara ironia, è rimasta la più celebre di tutta la canzone: “Se otto ore vi sembran poche, provate voi a lavorare, e sentirete la differenza di lavorar e comandar”. Il Progetto si articolerà nella realizzazione di una serie di interviste ad alcune donne che, in giovane età, avevano lavorato come mondine; il materiale filmato verrà poi assemblato in un video che prima sarà presentato al pubblico e poi verrà caricato sul nostro canale di YouTube. Tutto ciò si concretizzerà dopo una serie di incontri laboratoriali con cadenza tendenzialmente settimanale, nei mesi di maggio-giugno e settembre-ottobre; l’incontro pubblico è previsto per il mese di dicembre. L’obiettivo è far riflettere i partecipanti sui molti temi connessi alla vicenda storica delle mondine (ad esempio, la povertà di massa, la ‘manualità’ del lavoro e il suo sfruttamento, le lotte sindacali, il mondo contadino ed i suoi valori), utilizzando il teatro come strumento emozionale ed interiore. Questo Progetto verrà realizzato con il patrocinio ed il sostegno del Comune di Cremona, nell’ambito del bando «Cultura Partecipata 2022».